Grazie, a nome di Margherita Caminita,
per il tempo che Le state dedicando nell'apprendere la sua triste vicenda
!
Avreste potuto saperlo dai mass media tradizionali ma
in quanto tradizionali, giornali ed emittenti radiotelevisive italiane fanno quello
che le loro tradizioni gli impongono: RIPORTARE SOLO le STRONZATE piú
irrilevanti e NASCONDERE le VERITÀ SCOTTANTI !
In tutti questi anni, gli organi di disinformazione hanno taciuto e con nostro
stupore lamentiamo come anche Liberazione ed Il Manifesto abbiano
taciuto ed omesso di riportare le iniziative intraprese dagli On.li Di Lello
e Russo Spena del Partito della Rifondazione Comunista. È con
soddisfazione che riconosciamo invece il coraggio alla Direzione del quotidiano
Rinascita per aver scoperchiato questo immane pozzo nero,
vera e propria vergogna del servilismo esterofilo all'italiana. LEGGI l'ARTICOLO. Ed ancora 09.01.2008 - NUOVO ARTICOLO DEL QUOTIDIANO
RINASCITA che descrive il "miracolo" di Santa Francesca Cabrini di Bedford.
Successivamente, si e' mossa la redazione del programma di
RAI 3 "Chi l'ha visto" ma non sono tardate le reazioni dei cosiddetti
"poteri forti" che hanno bloccato la messa in onda del servizio di Lucilla
Masucci LEGGI
i nuovi risvolti !
Stai ascoltando la registrazione della recente
telefonata fatta da Lucilla Masucci per conto della Redazione di RAI Chi
l'ha visto? dalla quale si evince chiaramente che Margherita Caminita e' tenuta
isolata da chiunque possa aiutarla a riavere la sua vita.
Se anche tu ti senti leso/lesa nel tuo
diritto all'informazione, ti invitiamo a firmare la ns. petizione online per
ristabilire l'originale orientamento editoriale del programma televisivo di
RAI 3 "Chi l'ha visto?" e per il reintegro nella sua redazione di tutti coloro
i quali hanno ideato il programma ed di esso fattone la storia. Ci si riferisce
a: l'ideatore ed autore Piero Murgia e gli inviati Fiore De Rienzo, Filomena
Rorro, Franco De Chiara, Raffaella Notariale, Enrico Compagnoni, Rita Pedditzi,
Beppe Bellecca, Ilaria Mura e Lucilla Masucci.
Firma la petizione http://www.petitiononline.com/raitre/petition.html
|
Margherita
Caminita é una delle molteplici vittime della privatizzazione della
sanita', della globalizzazione degli interessi negli ospedali, delle truffe delle
amministrazioni locali ed ospedaliere e della mancata tutela del cittadino da parte
del potere politico e giudiziario in Europa.
Margherita
Caminita é nata a Palermo nel 1926, nel 1990 si é trasferita in Gran
Bretagna per raggiungere il suo unico figlio, Francesco, giá da tempo emigrato in
quel Paese.
Margherita é scampata alla morte ma si trova
attualmente "sequestrata" in Inghilterra, nelle mani dell' Amministrazione
Regionale di Bedfordshire (Inghilterra) che assieme al Governo Britannico ed alle
corrotte autoritá italiane ed europee, cerca in tutti i modi di impedirle di
testimoniare sull'uccisione di centinaia di anziani non piu' autosufficienti,
soppressi tramite la somministrazione di sedativi ed il diniego di cibo e liquidi. La
testimonianza di Margherita Caminita é sempre piu' scomoda anche in Italia e ció non
solo perché un nutrito numero di dipendenti del Ministero degli Esteri, del Ministero
della Giustizia e dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale andrebbero a finire in
galera ed ivi resterebbero per decenni ma soprattutto perché il Governo Berlusconi
sta attualmente cercando disperatamente di introdurre le polizze di assicurazione
sanitaria private e sono proprio le Compagnie assicurative, il potere economico
direttamente responzabile per l'avvenuta accelerazione della privatizzazione del
servizio sanitario nazionale britannico (NHS) che ha portato alla decisione politica
di sterminare il maggior numero di pazienti anziani invalidi al fine di snellire le
strutture pubbliche e renderle piú appetibili al settore privato che nel frattempo si
proponeva come potenziale acquirente e/o gestore.
Centinaia, forse migliaia, di anziani sono stati
imbottiti di sedativi e lasciati morire di deperimento
organico e disidratazione negli ospedali e nelle case di riposo in Gran Bretagna tra
il 1990 ed 1999. Nessuno puó stimare quanto sia servito il sacrificio di
Margherita a scoraggiare il protrarsi di queste pratiche eliminatorie su
vasta scala, ma di sicuro l'esistenza in vita di Margherita é una minaccia
ancora per tutti i quei vili assassini coinvolti, a diverso titolo, nello sterminio e
che tuttora godono di immunitá perché hanno agito in esecuzione di un preciso disegno
politico segreto, volto a dirottare la sanitá pubblica britannica nelle mani di gente
senza scrupoli.
Il fallimento della privatizzazione del servizio sanitario britannico, lo si
vuole ora replicare in Italia (vedasi dichiarazione del 16 Giugno 2003 del
Ministro della Sanita', Girolamo Sirchia).
Ed ecco che quanto da noi
temuto e denunciato, fin dal nostro rientro dal Regno Unito, si sta'
verificando ora anche in Italia.
Il Ministro della Sanita',
Girolamo Sirchia, giorno 16 Giugno 2003, nel corso di un'intervista resa al
quotidiano La Repubblica, ha dichiarato: "la spesa sanitaria
aumenta e i soldi per farvi fronte non ci sono. Una soluzione, anche se
parziale, sarebbe quella di stipulare convenzioni tra le assicurazioni e i
fondi privati con le Regioni per sostenere le spese dell'intramoenia che oggi
lavora in perdita. Molti cittadini italiani hanno già contratto una polizza
assicurativa volontaria che dà loro dei servizi, per lo più per acuti. Tipo
interventi chirurgici, diagnostica. Se ora noi rendiamo interessante per questi
cittadini venire al Policlinico o negli altri grandi ospedali per essere curati
in regime di libera professione intramoenia, quindi avendo un trattamento di
riguardo e superando le liste di attesa, avendo anche un ambiente alberghiero
sufficientemente dignitoso, la ovvia conseguenza è che noi portiamo queste
risorse dentro lospedale pubblico, ossia lo arricchiamo. E nello stesso tempo
daremmo anche un vantaggio alla compagnia dassicurazione, che potrebbe avere
delle tariffe agevolate.
Lo Stato deve sapere quali sono i limiti di tassazione che i cittadini sono
disposti a subire. Dunque è indispensabile un patto chiaro con i cittadini,
dicendo loro cosa il servizio sanitario nazionale puo' erogare in base alle
risorse disponibili. "
Sirchia respinge le accuse di favorire con la sua proposta l'ingresso dei
privati nella sanità pubblica.
Ci risiamo! Commenta Rosy Bindi, ex-ministro della Sanità e responsabile
politiche sociali della Margherita. Puntuale, con il caldo, torna la proposta
del ministro Sirchia di aprire il sistema sanitario italiano alle assicurazioni
private. Lobiettivo - secondo la Bindi - è quello di dimezzare i livelli
essenziali di assistenza trasferendo una quota importante dellassistenza, come
la specialistica e i ricoveri ospedalieri, a fondi assicurativi privati.
Dalla CGIL il consiglio é semplice: chi non potra' pagare cerchi di non
ammalarsi !
Liberazione: Le "assicurazioni" di Sirchia
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ATTENZIONE : questo sito consta di documenti in
lingua italiana ed in lingua inglese e non tutti i documenti che lo compongono sono
condivisi tra le due versioni o disponibili in entrambi le lingue.
Margherita, nel
tardo 1997, a causa della sua ridotta mobilitá inizia a costituire un dispendioso
onere per l'Amministrazione Regionale di Bedfordshire (Bedfordshire County Council)
obbligata per Legge a doverLe assicurare, per motivi di igiene personale, le
prestazioni domiciliari del personale addetto ai servizi sociali, nella misura di due
visite al giorno ad orario fisso piú visite fuoriorario sia diurne che notturne .
La ridotta mobilitá e l'incontinenza erano gli unici problemi ad affligere
Margherita che per il resto godeva di ottima salute e fú pertanto chiaro a
tutti che l'erogazione di queste prestazioni non fosse destinata a terminare in breve
tempo.
Nel Marzo del 1998, dopo un ennesimo incidente di doppia incontinenza, i servizi
sociali negano a Margherita le loro prestazioni e la costringono a farsi
ammettere in ospedale.
Bedfordshire County Council riesce, quindi, a sottrarre Margherita alla
vigilanza della sua famiglia per cosí poter iniziare quella che poi si rivelerá
essere una segreta opera di demolizione psico-fisica ai danni della stessa e di
decine di altri anziani non-autosufficienti, allo scopo di liberarsi dei soggetti piú
"problematici" presenti nel territorio di sua competenza, potenzialmente prossimi a
necessitare il ricovero presso le case di riposo pubbliche.
Bedfordshire County Council, a quel tempo era infatti impegnata nel tentativo di
rendere queste strutture piú appetibili al settore della "sanitá privata".
(Poi, a cose fatte, il cosiddetto settore della "sanitá privata" risultó non essere
altro che un consorzio tra gruppi finanziari operanti nel settore delle assicurazioni
previdenziali e sanitarie private, comprendente anche gli stessi "papponi" che erano
ai vertici delle strutture cedute!)
Margherita é scampata alla morte, grazie al tempestivo intervento della sua
famiglia che inizia una vera e propria battaglia legale per liberarLa. Vedasi
stralcio del locale giornale Bedfordshire on Sunday
31 Maggio 1998 .
Ora pero', Bedfordshire County Council ed i suoi associati, temono che possa
testimoniare contro di essi e perció la continuano a tenere in ostaggio ed isolata da
tutti coloro che la vogliano aiutare.
Nel Giugno del 1998, Francesco, unico figlio di Margherita fa alla
magistratura di Bedfordshire County Court un dettagliato resoconto di cosa realmente
accadesse all'interno di MILTON
WARD, il reparto sito nel semiinterrato dell'unitá per malattie mentali
(Weller Wing) del Bedford General Hospital, dove, con artifizi legali e con la
somministrazione latente di sedativi, avevano temporaneamente recluso anche
Margherita e che é stato teatro di un vero e proprio olocausto in
scala ridotta .
La magistratura bedfordiana non solo non é intervenuta contro l'ospedale ma poco dopo
nominerá i Servizi Sociali di Bedfordshire quali tutori di Margherita che
nel frattempo avevano fatto passare per malata di mente.
Inoltre, Bedfordshire County Council nell'Aprile 1998 inizia ad architettare una
campagna diffamatoria ai danni dell'unico figlio di Margherita, l'unico
infatti con poteri legali per togliergliela da sotto le fauci e l'unico che avesse
giá iniziato ad attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica su Milton Ward -
Weller Wing .
Nel Luglio 1998 Bedfordshire County Council entra definitivamente in possesso di
Margherita ed abusando della sua tutela le ridussero drasticamente gli orari
per le visite e le vietarono pure di ricevere cibo dalla famiglia, contrariamente a
come facesse giá da mesi. Evidentemente, nel tentativo di evitare che
Margherita potesse riprendersi.
Nell'Agosto 1998, completata la cessione delle case di riposo ai "privati",
Bedfordshire County Council decide di spostare Margherita in una di esse e
precisamente a "RIVERMEAD" a due passi dalla locale stazione della polizia
stradale.
Bedfordshire County Council, decide anche di inventarsi qualcos'altro e nella
fattispecie introduce una novitá : l'interprete.
Nonostante Margherita non parlasse l'inglese, non s'era mai reso necessario
un apposito interprete né tantomeno un interprete per la famiglia. Si pensó che
Bedfordhire County Council volesse sondare lo stato psichico di Margherita
attraverso l'ascolto delle sue conversazioni con la famiglia allo scopo di stabilire
quanto potesse nuocere nei processi civili giá avviati
contro di essi dal figlio Francesco e che avrebbero portato
Margherita a dover deporre in tribunale a Settembre del 1998.
Proprio perché Margherita venne , evidentemente, riconosciuta in grado di
poter nuocere, Bedfordshire County Council architettó un altro attacco diretto al
figlio Francesco.
Giorno 28 Agosto 1998, verso le ore 02:00, due dei tanti poliziotti corrotti di Bedfordshire si recarono ad arrestare
Francesco con l'accusa di aver minacciato di morte l'interprete ! Un essere
insignificante, risultata una putrida corrotta infame, il cui nome sarebbe
"eileen nicholl" .
Questo individuo si é prestato a rendere un paio di false
deposizioni e per giunta cosí malamente fabbricate che NON MERITANO COMMENTI
!
Il 06
Gennaio del 1999, il quotidiano inglese "THE TIMES", con un
megatesto in prima pagina, ha svelato al mondo intero che la polizia ha visitato
diversi ospedali sparsi su tutto il territorio inglese a seguito di un'indagine sulle
prime 50 morti sospette e rivelava le modalitá con cui gli ospedali avrebbero
condotto i vecchi alla morte. Precisamente quello che Francesco Errante
aveva descritto sette mesi prima nel documento consegnato alla magistratura
bedfordiana .
A Marzo del 1999, Francesco,
rientra in Italia e chiede l'intervento del Ministero per gli Affari Esteri. Si
rivolge anche ad un avvocato il quale, giorno 30 Marzo 1999, manda un sollecito al Ministero. Lo stesso Ministero, nel frattempo, risponde
tramite una lettera, del 29 Marzo 1999 e successivamente
in un'altra lettera, datata 11 Maggio 1999, descrive
cosa si stesse apprestando a fare a seguito dell'istanza ricevuta. Sfortunatamente,
peró nulla di quanto promesso dal Ministero ebbe mai a compiersi. E come se non
bastasse il locale vice-consolato d'Italia a Bedford non prendeva alcun provvedimento
per far cessare le intimidazioni da parte della corrotta polizia di bedfordshire
contro la sua famiglia.
Nell'Aprile del 2000, il Governo britannico
ordina di non potersi diffondere notizie circa una manifestazione contro le riforme
del servizio sanitario nazionale britannico(NHS), tenutasi a Birmingham . Un
cosidetto "gagging order" emesso per zittire la stampa ebbe peró effetti
controproducenti per il Governo Blair visto che i coraggiosi Sigg. Medici
dell'Organizzazione denominata NHS-ESPOSED
decidono di sbarcare su internet per protestare anche sugli attacchi al diritto
d'informazione e pubblicare le loro inchieste.
Nel Maggio del 2000, Francesco entra in contatto con la Dr.ssa
Rita Pal di NHS-EXPOSED che intraprende un'investigazione a tutto campo
sulla vicenda di Margherita.TUTTI COLORO che sono giá noti per avere, a
diverso titolo, concorso in Gran Bretagna a danneggiare Margheritasono stati
"radiografati" da NHS-EXPOSED che non ha mancato neanche di investigare su
Francesco stesso e la sua famiglia !
Giorno 21 Agosto 2000,
Francesco spacciandosi per un fantomatico "Padre Luigi" é riuscito a parlare
al telefono con Margherita ed anche a registrare parte della conversazione che ha permesso alla famiglia di documentare le reali
condizioni e volontá della Sig.ra Caminita e dato nuovo stimolo alla
campagna per la sua liberazione. ( ...chissá quali relazioni intercorrono
tra Il Vaticano e
questi vili assassini !)
Siamo anche in possesso di una
nutrita dichiarazione resa alla polizia di Bedford
dal Bedfordshire County Council attraverso uno dei loro maggiori implicati, Richard
Anthony Gilbert. Detta dichiarazione non lascia dubbi sul fatto che
Margherita abbia sin dall'inizio chiesto di poter ritornare a casa sua !
Bedfordshire County Council ed i suoi associati non avrebbero mai potuto immaginare
che un giorno le loro dichiarazioni si venissero a ritorcere contro loro stessi
!
Nel Gennaio 2001, la stampa
inglese é tornata a parlare di Margherita con un nuovo e sostanzioso
articolo del Bedfordshire on Sunday anche grazie al
fatto che NHS-Exposed ha continuato le sue indagini fin quando non é arrivata al
nocciolo della questione : Bedfordshire County Council ha
interesse ad impedire che Margherita Caminita possa testimoniare
!
Nel 2001, NHS-Exposed a conclusione delle sue lunghe indagini ha pubblicato sul suo
sito, un resoconto che traduciamo e riportiamo
integralmente sul nostro sito.
(accesso all'originale in inglese sul loro server)
É importante sottolineare come l'Ambasciata italiana a Londra ed il locale Vice-Consolato d'Italia in
Bedford abbiano persistentemente omesso di rappresentare gli interessi della
Sig.ra Margherita Caminita e della sua famiglia.
A partire dal mese di Febbraio 2001, raccolto tutto il materiale
disponibile, viene interessata ripetutamente la magistratura italiana . Alcune indagini sono ancora in
corso e quindi non possiamo pubblicarne i risultati definitivi.
Lo stesso dicasi per quanto riguarda il ricorso alla Corte Europea per i Diritti
dell'Uomo, presentato a Strasburgo, il 07 Giugno 2001, nel
quale la Gran Bretagna é chiamata a rispondere di un vero e proprio catalogo di
violazioni ai danni della Sig.ra Margherita Caminita di suo figlio
Francesco e della sua famiglia. Anche l'Italia dovrá rispondere di tutte le
sue omissioni che hanno concorso al protrarsi delle violazioni commesse in Gran
Bretagna .
Nel contempo gran parte delle redazioni dei maggiori quotidiani e
telegiornali italiani vengono messe al corrente di questa vicenda, ma invano.
Anche il Presidente della Repubblica Italiana,
Ciampi non ha risposto.
Parimenti, nessuna comunicazione é ancora giunta dal presidente del consiglio dei
ministri,Silvio Berlusconi al quale
brevi manu abbiamo fatto consegnare una lettera aperta con allegato un dossier sulla
vicenda .
E dulcis in fundo anche il neonato Ministero per gli Italiani nel
Mondo sembra proprio voler ignorare la questione : anche a Mirko Tremaglia abbiamo fatto consegnare una lettera
aperta con una copia del dossier accluso.
Molti si staranno giá chiedendo se l'istituzione del
"Ministero per gli Italiani nel Mondo" proprio in coincidenza dell'avvento del
diritto di voto all'estero, non sia per caso una bella trovata della Maggioranza per
farsi la campagna elettorale all'estero a spese dei Sigg.ri Contribuenti del fisco
italiano.
Il 30 Novembre del 2001, la nota agenzia
NEWSITALIA PRESS ha diramato una circolare incentrata sulla sconcertante condotta delle autoritá
Italiane nei confronti di Margherita e della sua famiglia.
La stessa circolare ha trattato anche dell'istanza d'intervento recentemente
inoltrata al CONSIGLIO GENERALE
degli ITALIANI all'ESTERO, il
CGIE.
Sebbene il CGIE sia stato istituito nel 1989 e costi ai
Contribuenti oltre 1 Miliardo di Lire all'anno, non tutti in Italia sanno cosa sia e
peggio ancora la sua esistenza é poco nota anche tra gli stessi Italiani emigrati nel
mondo.
Per chi non lo sapesse, il CGIE é lorganismo di rappresentanza delle
comunità italiane allestero presso tutti gli organismi che pongono in essere
politiche che interessano le comunità allestero.
IL CGIE é formato da una novantina di membri, molti dei quali sono residenti
all'estero e con l'avvenuta approvazione della legge sul diritto di voto all'estero,
il loro peso politico é destinato a salire enormemente. Con la legge sul diritto di
voto all'estero si é anche istituita la "CIRCOSCRIZIONE ESTERO" con l'attribuzione di
12 nuovi "posti" di deputato e 6 di senatore, inoltre la stessa
legge prevede (ART.8) che i candidati per questi ambíti posti, siano residenti
all'estero e che lo siano stati da almeno tre anni precedentemente alla data delle
candidature.
É quindi intuibile che i primi ad ambire ai nuovi seggioloni di deputato o di
senatore siano proprio i Membri attuali del Consiglio Generale degli Italiani
all'Estero. Sono infatti questi signori a poter partire in pole-position, sia per gli
agganci politici giá sviluppati che per la loro posizione economica e sociale.
In presenza di questi ragionevoli presupposti é spontaneamente sorta la necessitá di
tastare il polso al CGIE.
Si é iniziato col tastare il
polso al CGIE e si é pero' finito col fargli la radiografia e le sorprese non sono
mancate !
Oltre all'aver richiesto formalmente l'intervento del CGIE attraverso la persona del
suo attuale Segr.Gen. Sig. Franco Narducci, sono stati direttamente contattati tutti e tre i
Consiglieri del CGIE : Marco Cereste, Alberto Bertáli e Lorenzo Losi eletti a
rappresentare gli interessi della Comunitá italiana presente in Gran Bretagna, i
quali invece di aiutarci hanno in diverso modo contribuito a dannegiarci.
In sintesi: MARCO CERESTE si é imboscato del tutto per il semplice fatto che lo
stesso ha interessi personali radicati nel Servizio
Sanitario Britannico Pubblico (NHS) ed al contempo figura tra i Managers di Standard
Life Health Care . Standard Life Health Care é parte del Gruppo Standard Life
Insurance e tende all'acquisizione delle strutture sanitarie e para-sanitarie
pubbliche proprio come fece Bupa Health Care in Bedfordshire.
Alberto Bertáli, invece si é limitato a fare un'ultimo tentativo diffamatorio nei
confronti di Francesco Errante per conto degli organi distaccati del Ministero Affari
Esteri in Gran Bretagna allo scopo di far desistere la Dott.ssa Rita Pal dal dargli
ulteriore fastidio. Lo stesso Bertáli essendosi reso conto d'aver fallito nello
scoraggiare NHS-Exposed dal cercare la veritá, ha iniziato quindi ad essere
calunnioso nei confronti della Dott.ssa Rita Pal.
Mentre, Lorenzo Losi si é invece prestato a tentar di far da "testimone" alla
Vice-Console M.L.Corneli. Infatti sebbene fosse stato inviato da Francesco Errante a
Bedford con lo scopo di tentare di ottenere che venisse concesso l'accesso ai Medici
di NHS-Exposed allo scopo di poter visitare Margherita, Losi ha invece riportato che
non solo non sarebbe stato concesso l'accesso ai Medici ma che il personale del
consolato lo avrebbe accompagnato a visitare Margherita che nel frattempo
sarebbe stata spostata in una differente "galera" di cui non poteva svelarne
l'ubicazione.
Non un parola, non un atto di solidarietá ci é giunto dai rimanenti Membri del CGIE
sparsi per il mondo ed in Italia ai quali abbiamo trasmesso una circolare per
metterli al corrente della nostra vicenda e ció non ci stupisce piú...
É doveroso,
peró, citare l'eccezionale impegno, disponibilitá e correttezza del Segretario
Generale del CGIE, Sig. Franco Narducci che ringraziamo per la preziosa assistenza prestataci,
mentre attendiamo con apprenzione l'esito del Suo intervento presso il nuovo Ministro
degli Esteri .
Gennaio 2002- A seguito dell'intervento del
Segr.Gen. Franco Narducci siamo anche riusciti a sventare un'altra BEN ORGANIZZATA FRODE PROCESSUALE che Bedfordshire
County Council stava mettendo in atto ai danni della Corte Europea per i Diritti
dell'Uomo, anche se, molto probabilmente, originariamente pensata per essere usata
nei tribunali britannici. Siamo in possesso, infatti, di una sorprendente serie di
documenti e possiamo affermare che questo ennesimo tentativo di truffa processuale
ebbe inizio giá nel Novembre del 1998.
Giorno 28 Gennaio 2002, mentre il nemico credeva
d'esser riuscito a nascondere la Sig.ra Margherita, noi siamo riusciti a
raggiungerla telefonicamente ed ad intervistarla, cogliendo impreparato il personale
della casa di riposo ove la stessa venne segretamente trasferita nell'Ottobre 2001.
L'intervista é stata eseguita in teleconferenza con diversi testimoni.
Nel corso dell'intervista Margherita ha detto che le proibiscono di
chiamarci e di ritornare a Palermo ed ha aggiunto: "mi bistrattano" . Inoltre ha
anche detto di non saper nulla circa la richiesta di trasferimento della sua pensione
all'estero giunta per via consolare alla Sede I.N.P.S. di Palermo. Quest'ultima
dichiarazione é di estremo interesse, é in atto infatti un procedimento della
Magistratura per individuare i responzabili di quest'ennesimo illecito.
Giorno 30 Gennaio 2002, abbiamo ritentato un'altra teleconferenza
con la Dott.ssa Pal ma ci é stato impedito dal nuovo carceriere materiale della
Sig.ra Caminita. Lo stesso ha dichiarato, (disponiamo della registrazione
audiomagnetica) in presenza della Dott.ssa Pal, che un incontro tra i Servizi Sociali
e la Vice-Console (Maria Lucia Corneli) avrebbe avuto luogo presso i suoi locali ed
al quale oltre allo stesso avrebbe preso parte anche la Polizia di Bedfordshire. Lo
stesso, Gaetano Tramunto, responzabile della Casa di riposo denominata "PARK VIEW
LODGE" ha detto di avere disposizioni che gli impedissero di permettere alla
Sig.ra Caminita di avere contatti con noi e che la stessa sarebbe stata
trasferita altrove senza ritardo.
Tutto questo materiale probatorio non lascia dubbi sulle responzabilitá di quanti noi
abbiamo additato come colpevoli.
La Dott.ssa Pal ha appena reso una dichiarazione sommaria alla Corte Europea per i
Diritti dell'Uomo, aggiornata anche a questi ulimi eventi.
Giorno 07 Febbraio 2002, la Dott.ssa Pal si é
recata presso il Consolato d'Italia in Manchester (Regno Unito) ed ha chiesto che le
venisse legalizzata la sua firma su una copia della sua deposizione redatta in lingua
italiana per essere consegnata alla Magistratura italiana. Il Console
d'Italia in Manchester, Marcello Cavalcaselle si é rifiutato, senza alcuna valida
giustificazione, di procedere alla dovuta legalizzazione della firma della Dott.ssa
Pal, evidentemente allo scopo di impedire che la testimonianza della stessa
raggiungesse la Magistratura italiana. Di quest'atto di insubordinazione
alla Legge della Repubblica Italiana, previsto anche dal Codice Penale come grave
rifiuto di atti d'ufficio, ne é stata data notizia alla Magistratura, con un
esposto,(*** aggiornamento, la Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Palermo ha aperto un'indagine contro il Consolato di Manchester -
Registro Generale Notizie di Reato n.925/02 ***).
Giorno 24 Aprile 2002, un manipolo di coraggiosi ed
illustri Deputati al Parlamento Europeo ha inoltrato una Petizione al Parlamento Europeo, chiedendo che vengano
fatti rispettare i diritti della Sig.ra Caminita e che venga aperta un'indagine per
stabilire i responzabili delle violazioni ai danni della stessa .
14 Gennaio 2003 - Denunziate alla Magistratura CLAUDIA CAGGIULA e MARIA LUCIA
CORNELI, rispettivamente ex-Vice-Console ed attuale Vice-Console
d'Italia in Bedford, dopo che l'I.N.P.S. (Istituto Nazionale Previdenza
Sociale) di Palermo, messa alle corde in Tribunale, molla le prove del diretto
e personale coinvolgimento delle due "primedonne", nel dirottamento
dei pagamenti della pensione italiana della povera Sig.ra Caminita.
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18 Giugno 2003 - Petizione al
Parlamento italiano
L'On. Giovanni Russo Spena (Partito della Rifondazione Comunista) ha chiesto di
sapere: Quali iniziative il Governo italiano intenda promuovere affinchè la
signora Caminita possa tornare in Italia ?
Quello che ha ricevuto in risposta e' solo una fantasiosa e calunniosa
narrazione di comodo!
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AL MOMENTO UNA COSA PERÓ É
SICURA : di MARGHERITA CAMINITA l' ITALIA SE NE FOTTE !
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